La caratteristica principale per considerare un pennello per acquerello buono è la forma. Deve essere a fiamma, ovvero più largo alla base e salendo sempre più sottile, come la fiamma di una candela. Pennelli in setole naturali o sintetiche, fondamentale è che abbiano la capacità di trattenere grandi quantità di colore ben diluito in modo che questo venga gradualmente rilasciato sul supporto scelto modulando la pressione in modo da sfumare al meglio. Setole, sintetiche o naturali che siano, devono risultare flessibili al punto da tornare alla forma originale dopo l’uso e il risciacquo perché il pennello sia nuovamente utilizzabile. Tra le setole naturali le più pregiate in termini di caratteristiche sono quelli di martora kolinsky e di scoiattolo, morbide e flessibili. I pennelli per acquerello sono a manico corto, inoltre, si possono trovare pennelli a forma di ventaglio, questi servono per dipingere paesaggi e sfondi quali nubi, prati, fogliame; mentre per tracciare linee molto sottili  per riprodurre, ad esempio, le foglie degli alberi o il pelo di animali esistono pennelli  composti da setole molto allungate.