Il cavalletto è un supporto utilizzato nella realizzazione di opere pittoriche, ne esistono di diversi. Ogni cavalletto ha differenti caratteristiche in base al suo uso, importante è sceglierlo con attenzione, in quanto deve rispondere alle esigenze personali e deve offrire una base solida e sicura per le svolgimento delle sessioni di pittura. Il cavalletto fornisce quindi un punto di appoggio con un inclinazione variabile, che può essere decisa a piacimento da parte dell’utilizzatore. Fra i più comuni: il cavalletto da studio (da terra), il cavalletto da tavolo, con o senza cassetta portacolori, da “campagna” (leggeri, pieghevoli e portatili), il cavalletto da studio a manovella, oppure da esposizione. La scelta di un cavalletto oltre al luogo di utilizzo e quindi alla comodità di movimentazione, deve tenere conto del materiale di fabbricazione e della robustezza, dovuta anche alla tipologia, di costruzione. Nella maggior parte dei casi il legno utilizzato è quello di faggio in quanto presenta alta resistenza dovuta alla sua tipica natura in termini di durezza e compattezza.  I cavalletti da studio sono  molto solidi, più complicati da assemblare, ma questa è una diretta conseguenza della loro solidità. Generalmente questi  sono montati una sola volta per poi rimanere nello stesso luogo per tanto tempo; mentre i cavalletti da campagna o per la pittura all’aperto vengono montati e smontati di frequente, per questo sono più facili da usare, anche se più soggetti all’usura. Alcuni cavalletti possono mostrare delle particolarità aggiuntive pratiche e rispondenti ad esigenze specifiche come la presenza di cassetti dove riporre i colori e attrezzi oppure rotelle per essere spostati con facilità senza tralasciare un numero molto elevato di regolazioni tramite le quali è possibile posizionarli a varie inclinazioni fino a riporre la tela o i fogli in orizzontale.